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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Il cuor morto si gela

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O piccolo cuor mio, tu fosti immenso come il cuore di Cristo, ora sei morto; t'accoglie non so più qual triste orto odorato di mammole e d'incenso.   Uomini, io venni al mondo per amare e tutti ho amato! Ho pianto tutti i pianti vostri e ho cantato tutti i vostri canti! Io fui lo specchio immenso come il mare.   Ma l'amor onde il cuor mo

Anima prigioniera nei suoi confini

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Anima pura come un'alba pura, anima triste per i suoi destini, anima prigioniera nei confini come una bara nella sepoltura,   anima, dolce buona creatura, rassegnata nei tristi occhi divini, non più rifioriranno i tuoi giardini in questa vana primavera oscura.   Luce degli occhi, cuore del mio cuore,

Giungere all'immenso

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La rondine di mare che ieri, mia dolente, volava sopra il lago, con l'alucce sgomente,   erra sempre e la sorte del suo tenero volo? brutal piombo la colse, e cadde, morta, al suolo?   o pur, libera, dopo lungo palpito d'ale, giunse all'immenso, azzurro Oceano natale,   ove ne l'aria, ondeggiano esalazioni amare?... A me, vedi, la pi

Schianto del cuore mio

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Il mio cuore è una rossa macchia di sangue dove io bagno senza possa la penna, a dolci prove   eternamente mossa. E la penna si muove e la carta s'arrossa sempre a passioni nove.   Giorno verrà: lo so che questo sangue ardente a un tr

Il sogno di un uomo ridicolo

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«I sogni, sappiamo, sono davvero strani: qualcosa magari ci appare straordinariamente chiara, minuziosa come la cesellatura di un orafo, su altre cose invece si passa sopra senza notarle neppure come ad esempio lo spazio ed il tempo. Credo che i sogni nascano non dalla ragione, ma dal desiderio, non dalla testa, ma dal cuore, anche se la mia ragione in sogno si è esibita qualche volta in ingegnosi voli non da poco». Fëdor Dostoevskij, “Il sogno di un uomo ridicolo”

Patire e soffrire

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«Ahimè, sempre gli uomini accusano gli dei: dicono che da noi provengono le sventure, mentre è per i loro errori che patiscono e soffrono oltre misura». Omero, “Odissea” (Libro I)

Vederla è un dipinto

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"Vederla è un dipinto" di Emily Dickinson Vederla è un dipinto sentirla è una musica conoscerla un'intemperanza innocente come giugno non conoscerla una tristezza averla come amica un calore vicino come se il sole ti brillasse nella mano.

Nelle mani di politici corrotti

Si lamentano degli zingari? Guardateli come vanno in giro a supplicare l'elemosina di un voto: ma non ci vanno a piedi, hanno autobus che sembrano astronavi, treni, aerei: e guardateli quando si fermano a pranzo o a cena: sanno mangiare con coltello e forchetta, e con coltello e forchetta si mangeranno i vostri risparmi. L'Italia appartiene a cento uomini, siamo sicuri che questi cento uomini appartengano all'Italia? Fabrizio De André

Abbandonati anima mia

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"Anima mia" di Nazim Hikmet Anima mia chiudi gli occhi piano piano e come s'affonda nell'acqua immergiti nel sonno nuda e vestita di bianco il più bello dei sogni ti accoglierà anima mia chiudi gli occhi piano piano abbandonati come nell'arco delle mie braccia nel tuo sonno non dimenticarmi chiudi gli occhi pian piano i tuoi occhi marroni dove brucia una fiamma verde anima mia.